AKELA THE WOLF
...ma il lupo là sul monte sta cantando alla sua luna, il richiamo per il branco fa tremare la pianura, Con l'arrivo della sera lentamente il sole muore, ma rinasce la mattina liberando il suo calore. Seguire l'emozione e poi lasciarsi portar via, meccanismo d'altri tempi che si tinge di poesia, e poi la rabbia troppo a lungo soffocata col sorriso scaglierà fin sopra il cielo il nostro animo impazzito!!
9.11.2007
E' passato più di un anno da quando ho lasciato l'ultimo mio pensiero al mondo da questo pulpito.
Disgustato da quello che mi accadeva intorno, dalle "Prodezze" del nostro Governo, dalle cazzate che giorno per giorno, da oltre un anno ci propinano...
Ebbene me ne sono andato in letargo, non avevo nulla da dire, nulla su cui valesse la pena riflettere senza inevitabilmente far salire un rigurgito di veleno per quello che vedevo...
Non è di veleno che ha bisogno questo paese allora, meglio stare zitti...
Chiedo scusa a quei pochi o molti che fossero che si prendevano la briga di venire a leggere i miei pensieri, perchè forse avrei dovuto annunciare prima il mio letargo, prima di addormentarmi per oltre un anno...
Ebbene mi sono svegliato... Non perchè la situazione sia cambiata, non perchè ci sia meno veleno nell'aria o nella mia bile, con tutto quello che ancora oggi devo sopportare, ma perchè forse oggi sono più disposto a riflettere con serenità sulle cose che vedo... e allora eccomi a regalarvi i miei sciocchi pensieri... per chi li vorrà, per chi li riterrà interessanti, e per chi ne vorrà fare sberleffi... sono comunque miei...e nessuno me li porta via.
Buona lettura
AKELA
10.23.2006
DOMANDA: CASINI E FOLLINI... CHI SARA' SARUMAN E CHI GANDALF?
Leggevo ieri su Libero i commenti sulla mancata partecipazione di Casini alla manifestazione di Vicenza...
...non è da ieri che gli opinionisti della nostra politica avanzano ipotesi di grandi manovre al "Centro", Follini che sgomita, Casini indeciso, Mastella che gli fa l'occhiolino e intanto trova il modo di svincolarsi dai suoi scomodi ed estremisti alleati...
Mi sembra di vedere quella scena del Signore degli Anelli... quando Gandalf va a trovare Saruman ad Isengard e scopre la trama ordita dal suo vecchio amico...
Casini chi sei? Gandalf , tradito dal suo ex amico Follini/Saruman? Intrappolato nella torre di Ortanc e in attesa di essere finalmente liberato.. Oppure il vero Saruman sei tu?...
La verità è che Saruman è ogni centrista che in questo momento ipotizza la rinascita del grande Centro... ... ed ogni erede della grande Balena Bianca in cuor suo, quell'ipotesi non l'ha mai abbandonata...
Dal 1993 ad oggi, da quando il popolo e sottolineo il po-po-lo, attraverso un Referendum, ha fissato la rotta verso un assetto del paese che punti all'alternanza di due coalizioni, la nostra classe politica di ispirazione centrista o ex democristiana ha sempre tirato calci...
Anche Berlusconi negli ultimi tempi ha un pò messo mano al bastone di Saruman, quando in 4 e 4 = 8, ha varato una legge elettorale pastrocchio che ha tradito la volontà di maggioritario, quindi di chiarezza, che hanno gli italiani. Sono certo che se ne sia ampliamente pentito...
Diciamo ai Saruman di ogni fatta e colore (guarda caso il colore di Saruman è il bianco come quello della Balena di un tempo...) , quello che disse Gandalf allontanandosi da Orantanc... " Il male... non condivide il potere!"...
5.19.2006
SI DA INIZIO ALLE DANZE...
"(ANSA) - ROMA, 18 MAG - L'Italia dei Valori potrebbe non votare la fiducia a Prodi in segno di protesta per la soppressione del Ministero degli Italiani nel Mondo. Lo ha confermato intervenendo in Aula il senatore dell'Idv, Sergio De Gregorio, che ha chiesto a Prodi di riparare al piu' presto a quello che ha definito un errore. De Gregorio ha sottolineato di parlare a nome di tutti e cinque i senatori del suo gruppo. "
5.12.2006
SPACCIO DI DEMOCRAZIA...
INSULTI E SASSI CONTRO ALEMANNO
ROMA. Slogan, insulti e lancio di bottiglie. Una quarantina di "bravi ragazzi" dei centri sociali della capitale, l´altra notte, ha cercato di rovinare la festa dei romani per l´abbattimento ell´undicesimo ponte al Laurentino 38, simbolo del degrado delle periferie, frutto dell´utopia collettivista degli anni ´70. Le quattro ruspe erano in azione sotto i flash dei fotografi e gli ola degli abitanti quando, all´arrivo del candidato sindaco Gianni Alemanno, un gruppo di autonomi del centro sociale della zona ha messo in scena l´ennesimo teatrino antagonista: prima le grida, poi il "democratico" lancio di oggetti che hanno colpito alla testa un poliziotto della scorta. Dopo alcuni attimi di tensioni, per evitare che il clima degenerasse, il ministro di An si è spostato dall´altro lato del Ponte per assistere alla manifestazione ufficiale, quella sponsorizzata dal sindaco Walter Veltroni che ha brindato alla demolizione del «ponte della vergogna» voluta dal centrodestra e finanziata dalla giunta Storace. Raggiunto il palco, a ridosso del cantiere dove esponenti di An e dei comitati di quartiere festeggiano a musica e porchetta, il candidato della Cdl prende la parola rivendicando l´impegno concreto della destra capitolina a favore della demolizione dei tre ponti del Laurentino nel cuore del dodicesimo municipio. Poco dopo è il turno del sindaco. «È un giorno storico per la città», ha detto Veltroni senza spendere una sola parola sulla genesi della tormentata vicenda urbanistica (che ha visto per anni la sinistra capitolina a difendere i palazzoni di sedici piani abbandonati al degrado) né sulle intemperanze del popolo arcobaleno (che svetta nel variegato arcipelago delle liste elettorali che lo sostengono). La stretta di mano con gli operari, le foto di rito, lo spumante davanti allo schermo gigante che trasmette le immagini dei caterpillar in azione. «Prende l´avvio la creazione di un quartiere moderno, vivibile... », dice Veltroni dimenticandosi che a progettare quei mostri sono state le grandi firme del sogno collettivista degli anni´70 e che il finanziamento dell´operazione è stato possibile grazie a un emendamento
comunale di An, difeso ad oltranza dal municipio guidato dal centrodestra, e reso possibile dalla Regione Lazio prima dell´insediamento di Piero Marrazzo (anche lui ieri in prima fila a prendersi meriti non suoi). Ma è tardi, il primo cittadino ha
fretta, sale in macchina er ripartire alla volta di nuove inaugurazioni, nuovi tagli di nastri, magari di opere realizzate da altri soggetti politici e come nel caso dell´abbattimento dei tre ponti del Laurentino 38, ostacolate per decenni dalle amministrazioni rosse. A tre settimane dal voto il sindaco nutelloso prosegue nella sua strategia dialogante tra intitolazioni di strade e sorrisi made in Africa.
E non dice una parola su chi, come ieri Nunzio D´Erme, attribuisce allo stesso Alemanno la responsabilità della tentata aggressione. Certo, non risparmia sorrisi e fair play all´indirizzo dello sfidante del centrodestra, ben sapendo che mostrare il volto rassicurante è quello che ci vuole per tenere in naftalina ´ultimo rush di campagna elettorale.
Ma si guarda bene dal prendere le distanze dalle parole del leader di Action. «Ma che si aspettava? Sta facendo una campagna di odio e quindi chi semina vento raccoglie tempesta», ha detto D´Erme all´indirizzo del candidato dalla Cdl, «è un
incosciente». E giù insulti ad An da parte del coraggioso leader degli okkupanti abusivi degli stabili comunali. «Se qualcuno avesse qualche dubbio sulla matrice dell´aggressione che abbiamo subito l´altra notte - replica Alemanno - questi dubbi sono stati chiariti dalla puntuale rivendicazione del consigliere Nunzio D´Erme, candidato della lista Roma Arcobaleno e alleato di Walter Veltroni».
Nessuna pericolosa spirale di violenza, di azioni e reazioni. Per il candidato della Cdl è necessario costruire «una politica coerente e trasparente contro chi, nel 2006, pratica ancora la violenza politica. Continuare a minimizzare significa riportare indietro la città di 30 anni, quando noi abbiamo pagato un prezzo altissimo». Ma Veltroni tace, dimostrando la doppia faccia del suo buonismo a intermittenza. Nessuna presa di distanza di dai quasi quotidiani atti di violenza politica messi in piedi dalla rete dei centri sociali della città, foraggiati dal Campidoglio in perfetta continuità con la giunta Rutelli. «In ogni campagna elettorale romana l´estrema sinistra si scatena - commenta Francesco Storace - l´aggressione al ministro Alemanno non va solo censurata, ma perseguita mettendo i teppisti più conosciuti di Roma in condizione di non nuocere». Dello stesso tenore il commento dell´europarlamentare Roberta Angelilli, preoccupata per le ultime settimane di campagna elettorale. «Ci saremmo aspettati - spiega - una condanna unanime di quanto successo e una seria presa di posizione del sindaco nei confronti dei suoi alleati di Action, responsabili di atti di violenza e intolleranza». Sulla stessa linea le dichiarazioni dei consiglieri comunali della destra. Per Marco Marsilio il silenzio del sindaco è intollerabile, «l´aggressione, aggravata dal ferimento di un agente, è un evento inaccattebile per un paese civile e ancora più inaccettabile è la dichiarazione del leader di Action che ne attribuisce la responsabilità allo stesso candidato sindaco del centrodestra». Se il sindaco preferisce tacere - conclude - la smetta per sempre di dare lezioni contro la violenza e di fare inviti ala convivenza
civile. A stigmatizzare la gravità dell´accaduto anche il ministro Mario Landolfi che parla di «atto di teppismo politico che va unanimemente condannato» e si augura che il sindaco Veltroni «saprà censurare con tempestività e decisione comportamenti che nulla hanno a che fare con il civile confronto politico ed elettorale». Molte gli attestati di solidarietà
ad Alemanno e le richieste di spezzare il filo di legittimità politica che lega le amministrazioni rosse agli orfani degli anni di piombo e dell´Autonomia operaia. «È inammissibile che il partito del presidente della Camera - si legge in una nota di Azione giovani di Roma - e il sindaco della capitale non allontanino dalle loro fila quanti si rendono responsabili di teppismo, violenza e intolleranza politica».
5.11.2006
5.04.2006
4.27.2006
4.21.2006
THE FIGHT
An old Cherokee is teaching his grandson about life. "A fight is going on inside me," he said to the boy. "It is a terrible fight and it is between two wolves.
One is evil --- he is anger, envy, sorrow, regret, greed, arrogance, self-pity, guilt, resentment, inferiority, lies, false pride, superiority, and ego.
The other is good --- he is joy, peace, love, hope, serenity, humility, kindness, benevolence, empathy, generosity, truth, compassion, and faith.
This same fight is going on inside you - and inside every other person, too.
" The grandson thought about it for a minute and then asked his grandfather, "Which wolf will win?" The old Cherokee simply replied,"The one you feed."
un vecchio Cherokee insegna al nipote la vita. "Un conflitto è in me", dice al ragazzo. "Un terribile conflitto fra due lupi".
Uno è il male ---- è rabbia, invidia, tristezza, rammarico, avarizia, arroganza, autocommiserazione, colpa, risentimento, inferiorità, bugie, falso orgoglio, superiorità ed ego.
L'altro è il Bene --- è gioia, pace, amore, speranza, serenità, umiltà, gentilezza, benevolenza, empatia, generosità, verità, compassione e fede.
Questa stesso conflitto è in corso dentro te e dentro ogni altro uomo.
Il nipote ci pensa su un minuto e poi chiede al nonno " Quale lupo vincerà?" Il vecchio Cherokee risponde semplicemente : Quello che nutrirai."
4.15.2006
RISPOSTA AL COMMENTO DI JACOPO
Leggo e rispondo volentieri al tuo commento.
Quello che affermi può essere in parte condivisibile. Certamente l'economia della globalizzazione sta indirizzando un pò tutti i paesi dell'Occidente verso la Cina. Il fatto stesso che il CIO gli abbia assegnato i Giochi Olimpici, dimostra il fatto che alla politica dei politicanti e degli affaristi, frega poco se Putin è un ex-kgb o se in Cina torturano o bolliscono la gente.
Il mio post non è certo un atto di accondiscendenza verso Silvio Berlusconi, perchè la denuncia dei fatti cinesi, per chi, da molti anni, è un lupo militante di destra come me, non è nulla più che un altro anello di una lunga catena.
Da sempre la sinistra in italia e la sua intellighentia hanno il malcostume di raccontare e diffondere la LORO verità, che spesso e volentieri non corrisponde alla verità della cronaca e della storia.
Di esempi te ne potrei citare a bizzeffe. Ti consiglio invece qualche lettura, due su tutte: "Cuori Neri" di Luca Telese, e i due libri di Giampaolo Pansa "il sangue dei vinti" e "sconosciuto 1945".
A mio avviso è un trittico di pubblicazioni che dovrebbero leggere tutti, prima di tutto a sinistra, se non altro perchè gli autori sono riconosciuti esponenti della "loro" area culturale.
Che sulla storia dei misfatti provocati e provocandi da uno dei totalitarismi del nostro tempo, ci sia sempre una doppia verità, quella ufficiale e quella reale, è un dato di fatto. Non mi serviva Silvio Berlusconi per saperlo.
Che purtroppo la sinistra italiana non sia come dici, in maglione di cachemire, come vuole e vuoi farci credere, non mi serve Silvio Berlusconi, o la cronaca dei fatti di Milano del mese scorso...
...mi basta pensare al 9 febbraio di quest'anno, quando due ragazzi di 20 anni sono finiti al CTO a Roma, con la testa spaccata, solo perchè attaccavano dei manifesti di destra.
La verità della cronaca e della storia è una e una sola, è oggettiva, mai soggettiva. Purtroppo in Italia c'è stato e c'è, il malcostume di averla "soggettivizzata", e il primo che si sveglia racconta la sua.
Per come la vedo io caro Jacopo, dovresti essere tu a informarti meglio e da più fonti, prima di farti un'opinione. A destra te lo garantisco, sono pochi, molto pochi, gli "yesman" di Silvio Berlusconi, soprattutto se non fanno neanche parte del suo partito. Almeno Berlusconi denuncia, magari anche strumentalizzando, forse, ma non mi risulta che abbia affari in Cina e qualora li avesse, sarebbe un politicante come tutti gli altri, punto.
Sinceramente mi preoccupa di più Prodi er Mortazza , che ha pubblicamente dichiarato che nelle pastoie dello sfruttamento della manodopera cinese, ci vuole banchettare insieme a tutti gli altri, e vuole apparecchiare il banchetto, per i grandi industriali suoi "compagni" di merende.
Finchè a sinistra prevarrà su tutto la "Ragion di Partito" sulla Verità, quella con la V maiuscola, non crescerà la cultura politica in Italia, ma crescerà solamente l'indottrinamento partitico.
BUONA PASQUA LUPESCA A TUTTI!
4.13.2006
C'ERA CHI CANTAVA...LA VERITAAAA' MI FA MALE LOOO SOOO
Ho pubblicato il post precedente perchè inorridito da quello che ho visto.
Ho voluto rompere l'anima un pò a tutti nella blogsfera, per puntare un faro su una realtà che mi ghiaccia il sangue nelle vene, e mi fa rizzare il pelo dal muso alla coda.
Mai avrei immaginato di ricevere tante visite e giammai di scatenare un dibattito sugli orrori della Cina e del mondo...
...da lupo vanesio quale sono, ne sono lusingato e ringrazio tutti quelli che anno avuto il buoncuore di leggere il post.
Vorrei rispondere però ai commenti, quelli anonimi, che mi infastidiscono in quanto tali...
...innanzitutto che io sono lupo e loro sciacalli, lo dice il fatto stesso che il lupo si piazza in mezzo alla pianura, alla luce del sole, per ululare il suo pensiero e il suo orrore, di fronte ad immagini del genere, non lo bisbiglia nell'ombra come loro..
.. Nel particolare, per quello sciacalletto che paragonava le vicende cinesi alla triste cronaca di Parma, rispondo che il paragone è semplicemente assurdo, perchè l'assassinio barbaro di un bimbo di 4 anni ha sollevato l'ira, l'indignazione di 40 milioni di italiani, mentre un neonato abbandonato in mezzo alla strada giace nell'oblio dell'indifferenza di un miliardo di cinesi.
Con questo non dico che siamo meglio noi di loro, semplicemente constato che esistono paesi nel mondo che hanno sistemi di governo capaci di soggiogare anche il più sano istinto della natura umana, quello della procreazione.
Lo sciacallo comunque, non è colui che la pensa diversamente da un lupo, ma colui che nega anche l'evidenza, anteponendo il bene dell'ideologia al bene comune.
Per questo ringrazio e saluto di cuore la mia cara amica Lorenza, che pur di sinistra, non nasconde la testa sotto la sabbia, ma è capace di dialogare ed ammettere, ciò che a sinistra proprio non funziona.
Finchè ci saranno sciacalli, non potremo arrivare ad un dibattito civile in questo paese, finchè ci sarà chi nega gli orrori della Cina, così come nega la storia delle Foibe di Tito, e dei Gulag di Staliniana memoria, che oggi grida 10 100 1000 Nassirya, che alle ragioni di un popolo antepone la Ragion di Partito... non potremo mai definirci un popolo di uomini maturi...
...e il sottoscritto preferirà sempre essere lupo piuttosto che uomo...
Ho voluto rompere l'anima un pò a tutti nella blogsfera, per puntare un faro su una realtà che mi ghiaccia il sangue nelle vene, e mi fa rizzare il pelo dal muso alla coda.
Mai avrei immaginato di ricevere tante visite e giammai di scatenare un dibattito sugli orrori della Cina e del mondo...
...da lupo vanesio quale sono, ne sono lusingato e ringrazio tutti quelli che anno avuto il buoncuore di leggere il post.
Vorrei rispondere però ai commenti, quelli anonimi, che mi infastidiscono in quanto tali...
...innanzitutto che io sono lupo e loro sciacalli, lo dice il fatto stesso che il lupo si piazza in mezzo alla pianura, alla luce del sole, per ululare il suo pensiero e il suo orrore, di fronte ad immagini del genere, non lo bisbiglia nell'ombra come loro..
.. Nel particolare, per quello sciacalletto che paragonava le vicende cinesi alla triste cronaca di Parma, rispondo che il paragone è semplicemente assurdo, perchè l'assassinio barbaro di un bimbo di 4 anni ha sollevato l'ira, l'indignazione di 40 milioni di italiani, mentre un neonato abbandonato in mezzo alla strada giace nell'oblio dell'indifferenza di un miliardo di cinesi.
Con questo non dico che siamo meglio noi di loro, semplicemente constato che esistono paesi nel mondo che hanno sistemi di governo capaci di soggiogare anche il più sano istinto della natura umana, quello della procreazione.
Lo sciacallo comunque, non è colui che la pensa diversamente da un lupo, ma colui che nega anche l'evidenza, anteponendo il bene dell'ideologia al bene comune.
Per questo ringrazio e saluto di cuore la mia cara amica Lorenza, che pur di sinistra, non nasconde la testa sotto la sabbia, ma è capace di dialogare ed ammettere, ciò che a sinistra proprio non funziona.
Finchè ci saranno sciacalli, non potremo arrivare ad un dibattito civile in questo paese, finchè ci sarà chi nega gli orrori della Cina, così come nega la storia delle Foibe di Tito, e dei Gulag di Staliniana memoria, che oggi grida 10 100 1000 Nassirya, che alle ragioni di un popolo antepone la Ragion di Partito... non potremo mai definirci un popolo di uomini maturi...
...e il sottoscritto preferirà sempre essere lupo piuttosto che uomo...